Back to the ordinary | L'Open di Vieste 2018 da zero a dieci
Cala il sipario sul Vieste Open Challanges 2018 e anche questa volta la prima manifestazione ufficiale dell'anno ha avuto i volti di tanti protagonisti, disseminati tra le varie categorie in gara e non solo. La conduzione in cabina di regia affidata ad Antonio Tasso non si è arrugginita di un centimetro e anzi, nonostante le difficoltà del caso, ha saputo abilmente destreggiarsi in una kermesse carica di passione per il tennistavolo. Ci saranno altri palcoscenici per apprezzare nuovamente l'organizzazione alle spalle, la sportività e lo spirito di amicizia tra i campi ma intanto ci siamo goduti questa bella tre giorni in terra garganica.
ZERO - come le persone che si sono lamentate. E questo è già un ottimo indice di come sia andato via il torneo. Il tavolo da gioco mette tutti d'accordo, non contano più gli iscritti, la pallina, il pavimento. Si gioca. Punto.
UNO - come i podi portati a casa dalla Pegasus: Claudio "Mago Vago" Motolese si è infatti confermato, come la scorsa edizione, terzo classificato nel singolo maschile quarta categoria. E in genere, almeno fino a fine stagione, diciamo che porta bene...
DUE - come i titoli del giovane Andrea Scardigno, scuola CTT Molfetta. Un futuro ancora da scrivere ma, ovviamente, del tutto assicurato.
TRE - come tre stelle. O come tre giorni di gare. O come l'hat trick di vittorie di Emiliano Cataldo tra i quinta categoria: il ragazzotto di Bari deve ancora completare a pieno la sua maturazione ma con coach Alberto Corbacio al suo fianco è solo questione di tempo. Piedi a terra!
QUATTRO - come i set che si giocano (come minimo) tra Alan Buccolieri e Emanuele D'Angelo. Un vero piacere vederli darsene di santa ragione. Da non conoscersi proprio a battagliare ogni santo giorno... questi sono gli effetti di Vieste!
CINQUE - al rientro a casa: un vero e proprio disastro ritornare alla routine quotidiana. Per fortuna l'allenamento e la presenza in palestra ci ricordano da dove veniamo.
SEI - come sesta categoria. Era l'esordio assoluto per il nuovo raggruppamento, speriamo creato come primo trampolino di lancio per le nuove leve. Livello di gioco ovviamente non troppo eccelso ma buoni propositi e tanta passione da vendere.
SETTE - come i giorni della settimana, quelli che avremmo voluto passare tra mare e tavoli se altri impegni non ci complicassero la vita di continuo.
OTTO - al clima. Rispetto alla passata edizione un gran bel passo in avanti. Grazie settembre e grazie Giuliacci!
NOVE - all'organizzazione. Il connubio sport + turismo continua a funzionare. Magari da rivedere le formule di gioco, regolamenti federali in continuo cambiamento permettendo.
DIECI - come gli anni della giovanissima Marika Veltri del Tennistavolo Castrovillari, la più giovane partecipante alla gara femminile. E nove quelli di Elena Iannetti dell'A.S.D. TT Silvi, più giovane iscritta in assoluto all'edizione 2018 dell'Open. Potere alle donne!
ZERO - come le persone che si sono lamentate. E questo è già un ottimo indice di come sia andato via il torneo. Il tavolo da gioco mette tutti d'accordo, non contano più gli iscritti, la pallina, il pavimento. Si gioca. Punto.
UNO - come i podi portati a casa dalla Pegasus: Claudio "Mago Vago" Motolese si è infatti confermato, come la scorsa edizione, terzo classificato nel singolo maschile quarta categoria. E in genere, almeno fino a fine stagione, diciamo che porta bene...
DUE - come i titoli del giovane Andrea Scardigno, scuola CTT Molfetta. Un futuro ancora da scrivere ma, ovviamente, del tutto assicurato.
TRE - come tre stelle. O come tre giorni di gare. O come l'hat trick di vittorie di Emiliano Cataldo tra i quinta categoria: il ragazzotto di Bari deve ancora completare a pieno la sua maturazione ma con coach Alberto Corbacio al suo fianco è solo questione di tempo. Piedi a terra!
QUATTRO - come i set che si giocano (come minimo) tra Alan Buccolieri e Emanuele D'Angelo. Un vero piacere vederli darsene di santa ragione. Da non conoscersi proprio a battagliare ogni santo giorno... questi sono gli effetti di Vieste!
CINQUE - al rientro a casa: un vero e proprio disastro ritornare alla routine quotidiana. Per fortuna l'allenamento e la presenza in palestra ci ricordano da dove veniamo.
SEI - come sesta categoria. Era l'esordio assoluto per il nuovo raggruppamento, speriamo creato come primo trampolino di lancio per le nuove leve. Livello di gioco ovviamente non troppo eccelso ma buoni propositi e tanta passione da vendere.
SETTE - come i giorni della settimana, quelli che avremmo voluto passare tra mare e tavoli se altri impegni non ci complicassero la vita di continuo.
OTTO - al clima. Rispetto alla passata edizione un gran bel passo in avanti. Grazie settembre e grazie Giuliacci!
NOVE - all'organizzazione. Il connubio sport + turismo continua a funzionare. Magari da rivedere le formule di gioco, regolamenti federali in continuo cambiamento permettendo.
DIECI - come gli anni della giovanissima Marika Veltri del Tennistavolo Castrovillari, la più giovane partecipante alla gara femminile. E nove quelli di Elena Iannetti dell'A.S.D. TT Silvi, più giovane iscritta in assoluto all'edizione 2018 dell'Open. Potere alle donne!
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