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La domanda del giorno: che fine ha fatto Ma Long?

Già da qualche giorno era circolata in rete la notizia della possibile assenza di Ma Long alla competizione "Marvelous 12", gara internazionale molto spettacolare e riservata ai più forti atleti del pianeta. E fin qui poco male perché nell'arco di una stagione molto impegnativa e sempre più fitta visti i nuovi calendari dell'ITTF ci può stare che qualche campione decida di saltare 4 o 5 appuntamenti per essere nelle migliori condizioni per i palcoscenici che contato davvero.
Non ci sta, magari, di non disputare alcun incontro da maggio 2018: va bene le vacanze, i Caraibi, le terme, la Puglia, ma prima o poi il richiamo della palestra di casa con i tavoli già montati a flotte diventa davvero irresistibile. Soprattutto per chi di questo sport ne fa una questione di professionismo.
Siamo andati dunque ad investigare qua e là e il quadro che è emerso racconta di una situazione purtroppo non positiva, al punto che cominciano a sorgere seri dubbi sulle possibilità che il giocatore più forte e determinante degli ultimi anni riesca ad essere in grado di difendere la corona olimpica a Tokyo 2020. Captain Ma Long si porta dietro infatti un serio infortunio al ginocchio sinistro che sta cercando di risolvere con un'ormai lunga terapia conservativa. Ma non è tutto. L'allenatore della nazionale cinese Zhang Lei ha recentemente espresso con cristallina sincerità tutte le sue preoccupazioni sulle condizioni di Ma Long: "Non c'è solo l'infortunio al ginocchio ma anche dolori al polso e alla schiena. Sono preoccupato, non so se sarà in grado di riprendersi del tutto e se il suo livello potrà essere mantenuto... In questi giorni a malapena si sta allenando perché passa la maggior parte del tempo a fare riabilitazione".
E a giudicare da queste immagini possiamo dire con franchezza che fa male vedere un campione abituato a bombardare gli avversari con i suoi colpi formidabili in queste condizioni.

Zhang Lei ha accennato proprio al fitto calendario dei tornei ITTF che, insieme alla Chinese Super League, non hanno lasciato a Ma Long il tempo di riposare e migliorare le sue condizioni.
Anche Liu Guoliang si è espresso al riguardo dicendo "Abbiamo studiato nei minimi dettagli il recupero di Ma Long. E' molto desideroso di giocare e ovviamente gli auguro una pronta guarigione. Tuttavia, abbiamo un piano alternativo anche per la peggiore delle ipotesi: i nostri giovani devono migliorare molto velocemente".
Le prossime Olimpiadi in Giappone sono infatti un evento molto "delicato" per gli equilibri della nostra disciplina: non va dimenticato, infatti, che la nazione che si troverà a giocare in casa sta sfornando talenti puri (due su tutti, Harimoto e Mima Ito) proprio per tentare l'assalto alle medaglie più prestigiose difronte al suo pubblico. La Cina, dal canto suo, ci tiene a non perdere lo scettro di regina del tennistavolo soprattutto se pensiamo che, senza un eventuale Ma Long e accanto ai Fan Zhendong del caso, i nuovi atleti con la maglia del dragone non sono più così tosti e imbattibili (per i non cinesi) come lo erano i vari Ma Lin, Wang Hao, Zhang Jike, ecc. A maggior ragione, il ritorno tra i tavoli di coach Liu Guoliang testimonia quanto la Cina punti a rafforzare il suo gruppo di atleti in questo anno e mezzo circa grazie al miglior tecnico del suo più recente passato.
Ma la Cina è davvero così Ma Long dipendente? Il Giappone può davvero sperare di spuntarla già nei prossimi WTTC a Budapest dal 21 al 28 aprile? Ce la farà Ma Long a scendere in campo? E se non riuscirà a far parte nemmeno della spedizione per Tokyo 2020 si ritirerà?
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Nel frattempo auguriamo a Ma Long una pronta guarigione, perché di fronte a queste sfortune siamo certi che tutti siano desiderosi di rivederlo presto in campo!

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