Attività nazionale

[attività nazionale][bsummary]

Attività regionale

[torneo regionale][twocolumns]

Antonio Tasso portavoce di tutte le ASD alla Camera [video]

Il collega e amico Antonio Tasso, oggi Deputato della XVIII Legislatura, con un importante trafila come dirigente della FITeT - Puglia nonché come presidente dell'ASD Tennistavolo Manfredonia, si è rivolto mercoledì 13 maggio al Ministro dello Sport Spadafora per portare la voce di tutte le Associazioni Sportive Dilettantistiche, evidentemente preoccupate dagli sviluppi e dalle possibili conseguenze che le norme sulla ripresa post Covid-19 possano avere su tutto il tessuto sportivo territoriale. Ci sentiamo in un certo senso lusingati di poter avere qualcuno in Parlamento che riporti effettivamente quelle che possono essere le nostre preoccupazioni "pratiche" e quelle di tante associazioni sportive come la nostra che vivono e pulsano della passione quotidiana dei propri tesserati. L'Italia sportiva non è solo calcio, per quanto si tratti dello sport nazionale per eccellenza. L'Italia è anche e soprattutto un insieme eterogeneo di ASD che vivono sul territorio, lavorano sul territorio, praticano sport sul territorio tutti i giorni. Di seguito il video e la trascrizione del discorso integrale di Antonio Tasso alla Camera dei Deputati.




Buongiorno Presidente e Ministro Spadafora, lei ricorderà quando la interpellai e in qualche modo la coinvolsi qualche anno fa in una bella manifestazione che la federazione sportiva di cui sono dirigente, cioè la Federazione Italiana Tennis Tavolo, organizzò qui a Roma in via dei Fori Imperiali: una bella manifestazione che ebbe un grande successo. Quindi, essendo della materia, ho ben presente le enormi difficoltà che necessariamente sono da affrontare da parte di chi deve emanare delle direttive comportamentali, dettate dal principale interesse che è la tutela della salute, e chi quelle direttive deve recepirle e poi rispettarle. Ed è proprio questo il tema su cui vorrei focalizzare il poco tempo che mi è concesso. Lei ha ricordato il ruolo fondamentale in termini di salute, di socialità, di diffusione dei valori che queste realtà sportive un po' più piccole rappresentano. E che poi non sono legati necessariamente al raggiungimento di un risultato ma a quello del benessere, come dire, psicofisico o comunque sociale, incaricandosi di interessare una platea giovanile, togliendola di fatto dalla strada. E questo francamente non è poco. Ora, la grande preoccupazione che ci viene rappresentata dalle realtà locali e territoriali riguarda la sostenibilità di questa ripartenza, perché le varie prescrizioni indicate, che riteniamo assolutamente giuste e opportune, rappresentano però anche un onere supplementare. E quando questo aggravio di spesa riguarda delle discipline, dovrei dire, non meno praticate ma sicuramente meno attraenti economicamente, allora la possibile insostenibilità di questi costi francamente ci spaventa. Le discipline, come ho detto, minori si svolgono, come lei sa, in strutture pubbliche, nella maggior parte dei casi gestite da istituti scolastici. Intanto c'è da verificare se questi dirigenti scolastici poi saranno propensi a consentirne l'utilizzo alle associazioni sportive, poi su chi ricadranno i costi di tutte le eventuali, anzi obbligatorie, sanificazioni? I comuni saranno in grado magari di assorbire tali costi? Io credo che nella maggior parte dei casi no, perché hanno situazioni di bilancio veramente precarie. Insomma c'è questa serie di preoccupazioni che voglio rappresentarle, di timori su questa riapertura. Però dalle sue parole ho colto veramente degli spunti molto positivi ed è in base a questi che noi, ritengo, dobbiamo assolutamente accettare perché differentemente sarebbe la morte del nostro sport. Quindi io davvero le auguro sinceramente buon lavoro, Ministro Spadafora, e attendiamo fiduciosi i risultati. Grazie.
Grazie Antonio da parte di tutti noi

Nessun commento:

Dicci la tua!