Qualità dello sport 2017: male Matera e Potenza

Nei giorni scorsi Il Sole 24 Ore ha pubblicato i risultati della ricerca curata dal Gruppo Clas su diffusione e qualità dello sport nelle province italiane per il 2017. I dati, piuttosto allarmanti per il nostro territorio, vedono scendere la provincia di Matera al 80° posto della classifica generale, mentre per Potenza va ancora peggio con il 99° posto complessivo su 110 province analizzate. Il dato aggregato porta quindi la regione Basilicata al 19° posto nella nazione, davanti solo alla Calabria fanalino di coda.
Evitando i facili allarmismi di ogni sorta cerchiamo quindi di analizzare in maniera più approfondita lo studio condotto e di giungere ad eventuali conclusioni.


LO STUDIO
L' "Indice di sportività" è una misura statistica che fa riferimento ad analisi relative a tutti gli sport di squadra e a quasi tutte le discipline individuali, considerando le società affiliate alle federazioni, l’organizzazione di grandi eventi e i risultati nazionali e internazionali dell’ultima stagione, nonché aspetti della realtà sociale ed economica legati allo sport.
I diversi elementi oggetto di studio sono quindi caratterizzati da 30 indicatori racchiusi in quattro famiglie:

Aspetti generali: prendono in considerazione tre indicatori riguardanti gli staff (atleti, tecnici, dirigenti, tesserati), i risultati degli atleti italiani alle Olimpiadi 2016 e l’organizzazione di grandi eventi sportivi
Sport di squadra: nove indicatori in tutto relativi a calcio professionistico, calcio dilettantistico, calcio giocatori professionisti, basket, volley, rugby, altri sport squadra (hockey, pallanuoto, pallamano, baseball, cricket, football americano), società dilettanti e squadre e territorio
Discipline individuali: contengono un indicatore per ogni sport a più ampia diffusione quali il ciclismo, l’atletica, il nuoto, il tennis e i motori. Quattro ulteriori indicatori riguardano invece le cosiddette discipline “minori”: sport invernali, sport dell’acqua, sport indoor (ginnastica, judo, scherma, tennistavolo, lotta, pugilato, pesi, badminton, tiro a segno) e sport outdoor (tiro a volo e con arco, equitazione, pentathlon, triathlon, rotelle).
Relazioni tra sport e società: vengono stabilite attraverso gli indicatori “a più ampio raggio”. Alcuni di essi misurano le relazioni dello sport con i bambini, il genere femminile, la formazione, gli amatori e i master. Due ulteriori indicatori riguardano il rapporto tra sport e natura e tra sport e turismo. Spazio anche ai media sportivi e ad un indicatore che tiene conto delle località di arrivo e partenza del Giro d’Italia.

Per ogni indicatore viene quindi calcolato il peso percentuale per ciascuna provincia sul dato nazionale, rapportato poi a quello corrispondente riferito alla popolazione del 2016 e, in minima parte, alla dimensione territoriale. Ottenuto così l’indice di diffusione quali-quantitativa di ogni indicatore per ciascuna delle 110 province, i dati vengono sintetizzati nelle quattro famiglie: quella generale (con una incidenza sulla classifica generale pari al 16%) più gli sport di squadra, le discipline individuali e gli aspetti sociali ed economici dello sport (con un peso per ogni area pari al 28%). In questo modo si ottiene l’indice di sportività globale.


QUALI RISULTATI
Il risultato complessivo è quindi quello accennato in precedenza, ma non è tutto: analizzando le classifiche per ciascuna famiglia di indicatori si ottengono i risultati più insperati, sia in positivo che in negativo. Ad esempio, la provincia di Matera si colloca al 76° posto negli sport di squadra, ma riesce a fare leggermente meglio negli individuali con una 65esima piazza complessiva. Tra gli individuali, però, negli sport indoor – in cui si colloca anche il nostro tennistavolo – Matera si colloca solo al 77° posto in Italia. Per Potenza quasi la stessa sorte, con l’87° posto nelle discipline di squadra e il 97° in quelle individuali; addirittura il 104° posto negli sport al coperto.
Ma è probabilmente il dato relativo a “sport e società” quello che deve destare le maggiori preoccupazioni: da un lato Matera si colloca al 81° posto, facendo anche peggio rispetto alle due precedenti aree; dall'altro, Potenza si conferma in negativo al 97° posto nazionale.
Sorprendente invece il dato relativo agli aspetti più positivi: Matera è addirittura al 10° posto – e che avremo fatto mai per guadagnarcelo – nelle relazioni tra sport e bimbi mentre Potenza eccelle con un 21° posto per il calcio dilettanti.


QUALI SCENARI
Sicuramente numeri e cifre che devono far riflettere, alla luce però di una più ampia analisi che coinvolge tutto il meridione d'Italia che comunque non supera quasi mai la metà della classifica generale.
Sicuramente il territorio di Potenza deve recuperare ancora molto da un punto di vista prettamente strutturale, mentre quello di Matera deve cercare di esplodere in positivo con quello che già ha e migliorare lì dove è possibile.
Le realtà locali sono sempre di difficile lettura, ma il fatto che su entrambe le nostre province regni il dio calcio, che monopolizza attenzioni ed affari e che è sì legato ad una certa storicità ma purtroppo non ha mai spiccato definitivamente il volo a livello nazionale, ci dà una fotografia di quanta strada ancora c’è da fare per migliorare il rapporto tra lo sport e il cittadino.
Facile a dirsi, sicuramente più difficile a farsi.




Fonti:
Ricercatori G. Clas, (2017, Agosto 14). Sud e Isole restano fuori dall'aristocrazia sportiva. Il Sole 24 Ore.
Gia. B. (2017, Agosto 14). Sul piano regionale trionfa il Trentino-Alto Adige. Il Sole 24 Ore.
www.infodata.ilsole24ore.com/2017/08/14/indice-sportivita-2017/

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